giovedì 23 marzo 2017

Lettera d'amore

Bella lei, che si crede una balena, specchiandosi nel riflesso di un ricordo che appartiene solo a lei. Col suo fare schivo, tipico di chi sa più dare che dire, e che sta in equilibrio tra le parole ed i silenzi, senza cedere alle lusinghe, senza cadere mai.
Con la sua vita senza spazi, coi suoi traguardi, coi ricordi disegnati sulla pelle, portandosi a spasso come un opera d' arte.
Così complicata che non capirò mai.

Ma gli artisti sono anime solitarie, le cui opere d'arte sono invisibili.
Ed il tempio della mia anima è un dipinto da scartare.
Vorrei indossare una nuova pelle.

venerdì 16 ottobre 2015

Luci

Mutevoli senza un tempo.
Non conosco strade da percorrere ne anime da liberare.
I migliori incubi li ho fatti ad occhi aperti ma è nei sogni che ho amato gli attimi. 
Abituarsi alla luce soffusa della propria vita ed ammirare, di nascosto, quella limpida della luna.
Andiamo a contare le stelle stanotte..
Stanotte vedremo chi ha più buio dentro al cuore. 

lunedì 28 settembre 2015

Fotografie

Riguardo vecchie foto, riguardo i miei vecchi percorsi.
Vedo i piccoli passi, per crescere, mantenendo calmo il mio animo in confusione. 
Incontro i volti già persi, lasciati a metà strada.
Fotografare attimi, rimasti lì ad aspettarmi, ogni volta che ne avrò bisogno, ogni qual volta mi smarriro'. 
Fotografate per ricordarvi, quando non ci sarà nessuno a farlo. 


venerdì 21 agosto 2015

Petrus

*Come se fossi  in un buco di mondo, accovacciata nel tuo angolino buio, avverti la luce del sole e fissi le stelle, contandole nel tuo cielo nero.
Non sai guardare oltre, le mura che hai costruito son troppo alte, più alte delle tue aspettative!
Non sai dare forma alle voci, non riconosci i volti di chi potrebbe salvarti.
Due mattoni in più per uno scorcio di luce che entra.
I giorni diventano notti in pochi minuti.

20-08-2015
Il terzo giorno.
"Questo è un gioco perso in partenza, ma tu ne uscirai vincitore, Petrus"


21-08-2015
Quarto giorno.
Le domande affievoliscono, come stai davvero?
Si torna ai nostri inferni, lasciamo il paradiso nei nostri cieli.
Certi giorni sono una galera, starsene a terra disarmati e fissare il soffitto, vorrei vederci le stelle, piombare giù come infinite tue carezze.

sabato 13 giugno 2015

Collera

Nella collera, stasera, mi sono chiesta dio dove fosse.
Ripensandoci, stasera, ho chiesto scusa per le mie domande. 
Non esiste tempo per piangere, non esiste tempo per chiedere. 
Il treno è la mia nuova casa, il suo fischio e' il mio nuovo risveglio. 
Ognuno alloggia dove può, non dove vorrebbe. 
È la pioggia dei pendolari, sono le strade dei poveri. 
Tengo più dubbi che denari.

venerdì 29 maggio 2015

Fumo di sigaretta.

"Chi di speranza vive, disperato muore" eppure "la speranza è l'ultima a morire".
Contraddire le parole e contraddico me stessa.
Prendersi a schiaffi e poi darsi carezze, l'anima.

Un viaggio, dentro e fuori se stessi.
Ripulire il caos, disordinare l'ordine delle cose, prospettive, strade asfaltate e quelle ancora da costruire.
"Chi semina, raccoglie" e aspetto i miei fiori sbocciare.

Ho rubato gli sguardi, storie di altra gente, la forza delle loro mani.
Tutto ciò che rubo mi viene rubato.

Chi pensa di fregare poi viene fregato.

lunedì 18 maggio 2015

Il viale

Quanti volti illeggibili, tram in transito, alberi Rossi, mancanza di presenze, voci da lontano. 
Dicono ci sia il sole ed è una continua tempesta dentro le persone. 
Immaginavo un'essere che mi stringesse la mano, a passeggio sui viali del parco, irriconoscibile. 
Non riesco a dare forma, è sempre più vuota l'anima. 
Come s'impara a provare qualcosa?